Ethereon Academy - Il Manifesto

Regolamento ufficiale dell'Istituto.

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  1. ‹ sas'ke ›
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    il manifesto

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    ■ Noi vogliamo cantare l'amore per l'efferato crimine, per l'uccisione di ogni sentimento nobile.
    ■ Odio e scelleratezza saranno elementi essenziali della nostra arte distruttiva.
    ■ L'amore esaltò fino a oggi l'obbrobrioso rispetto di ogni umana vita, l'onestà e il tedio. Noi vogliamo esaltare l'occultato disprezzo, la slealtà praticata con grande destrezza, la furiosa rivolta.
    ■ Noi affermiamo che solo in demoniache menti risiede l'antica bellezza.
    ■ Noi vogliamo inneggiare la femmina e il maschio corrotti, coloro che sanno fare uso di inaudita violenza, divina e carnefice.
    ■ Bisogna dedicarsi allo sfacelo di ogni pudore, per così prodigarsi indefessamente all'impetuosa depravazione.
    ■ Non vi è magnificenza se non nella più peccaminosa voluttà: la depravazione non è suicida patologia, bensì elegante sofisticazione delle voglie.
    ■ Noi vogliamo glorificare ogni atto impuro, l'omicidio, il gesto devastatore.
    ■ Noi vogliamo distruggere la famiglia intesa come alcova d'amore, lodando qualsiasi azione ne pregiudichi la moralità.
    ■ Severamente condanniamo ogni gioia interiore provocata dalla virtù, bandendo altresì qualsiasi accenno di sobrietà.
    ■ Sono degne d'essere immolate le creature le cui aspirazioni segrete prevedono l'abuso d'ingenuità e candore.
    ■ Noi perseguiamo un ideale di bellezza supremo, punendo duramente ogni esibizione di bruttezza.
    ■ Noi aborriamo i volti malfatti, le fisiche deformità, le ineleganti movenze, gli stupri estetici, il cattivo gusto, le disarmoniche posture, i corporali olezzi, le voci sgradevoli, fustigando duramente qualsiasi essere in possesso anche di un solo dei summenzionati mortali difetti.
    ■ Noi rinneghiamo la bassezza della realtà, combattendo indefessamente come medievali idalghi desiderosi di vederne la fine, opponendo alla sua miseria lo splendore di un'irrealtà raggiunta capovolgendo qualsiasi concretezza dell'esistenza.
    ■ Il nostro Dio è al contempo celestiale e satanico, ovvero la somma di due divinità contrapposte e identiche.


    Fonte:
    Isabella Santacroce - V.M.18


    Edited by ¬ amaterasu - 5/1/2015, 12:47
     
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